Le rane
Wan Xin è venerata come la benevola Niangniang, dea della fertilità e, allo stesso tempo, odiata come il boia inesorabile che esegue le condanne a morte: unica levatrice della regione, ha fatto nascere tutti i bambini degli ultimi cinquant'anni, ma non ha saputo sottrarsi alla brutale politica per il controllo delle nascite imposta dal partito. Con Le rane Mo Yan ha distillato la sua personale, obliqua visione della Cina, plasmandola nella storia di un personaggio epico e tragico, conturbante: indimenticabile.
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Denise La Greca@dunecka