Hernán Ronsino

Flávio Ricardo Vassoler

André Singer

Alfonso Berardinelli

Gonzalo Aguilar

Mario Cámara

Fábio Salem Daie

Isabel Loureiro

Kelvin Falcão Klein

Maria Elisa Cevasco

Nuno Ramos

Taisa Palhares

"Nesta edição: Loser – NUNO RAMOS Baseado em palestra proferida em Berkley nos Estados Unidos, o artista plástico paulistano pensa sua obra a partir das diferenças entre se produzir cultura em regiões hegemônicas e não hegemônicas. A fábrica – HERNÁN RONSINO Apontamentos pessoais sobre o processo de modernização argentino a partir da relação de uma pequena cidade e a sua principal fábrica. O ensaio serviu como ponto de partida para a escrita do romance Glaxo. Estrutura de sentimentos – MARIA ELISA CEVASCO A crítica e professora da USP pensa o lulismo e o momento atual do Brasil tendo como guia uma revisão da obra de Roberto Schwarz. O regresso dos pudibundos – FÁBIO SALEM DAIE Ensaio cultural de fôlego para buscar entender as manifestações de 2013 no Brasil e seus desdobramentos, usando como objeto de análise principalmente o cinema nacional contemporâneo. Guignard: A constituição do olhar moderno a partir da tradição europeia – TAISA PALHARES O inesgotável tema dos dilemas e apropriações da cultura europeia por artistas brasileiros é visto aqui por meio da obra de Alberto da Veiga Guignard. Kafka vai ao cinema – KELVIN FALCÃO KLEIN O cinema no centro deste ensaio de crítica literária que articula Sebald com Kafka. Direita e esquerda na literatura – ALFONSO BERARDINELLI Um dos mais destacados críticos de nossos tempos, Berardinelli repensa o local da literatura e da modernidade a partir daqueles que considera autores-chave. Dostoiévski lê Hegel na Sibéria e cai em prantos? – FLÁVIO RICARDO VASSOLER Em diálogo com László Földényii, Vassoler imagina leituras cruzadas de Dostoiévski e Hegel. Performance e literatura – GONZALO AGUILAR e MARIO CÁMARA Gabeira e Rufato estão no centro dos estudos de literatura e performance de Aguilar e Cámara. Neodesenvolvimentismo? Liberal-desenvolvimentismo? Neoliberalismo? – ISABEL LOUREIRO Como entender o lulismo a partir da questão agrária? Nos anos Lula quem venceu a parada: MST ou agronegócio? Reformismo fraco – ANDRÉ SINGER Longa entrevista em áudio com o sociólogo André Singer a respeito das contradições do lulismo."

Loser

Peixe-elétrico #07

Aa. Vv.

Giorgio Manacorda

• Paolo Febbraro Breve riapparizione di Diogene • contro le categorie Walter Siti L’identità di genere e gli animali dell’imperatore • Matteo Marchesini Le due facce del consenso. Pedofilia e letteratura • Giorgio Manacorda Letteratura? Una lezione • insofferenze Alfonso Berardinelli Categorie umane. Wright Mills e l’immaginazione sociologica • interventi Paolo Febbraro L’Italia senza Storia • Walter Nardon Un’altra stagione complicata • l’ospite Claudio Petruccioli Paolo Volponi in trattoria. Capitale o capitalismo? • humanities Matteo Marchesini Ripasso •

Età del ferro 2/2021

«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in Giornalismo culturale la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti.Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di stili, che spaziano dalla dialettica argomentativa all’ironia distanziante alla vera e propria satira culturale. Una satira tanto più necessaria da quando arti, scienze, filosofia e letteratura sono viste come valori in sé, attività autogarantite e indiscutibili per principio, al punto da far sembrare scorretta o inconcepibile qualunque valutazione selettiva e qualitativa che orienti in una cultura di massa in continua espansione e da cui gli stessi intellettuali sono stati conquistati, ipnotizzati e disarmati.Per Berardinelli il giornalismo culturale è un genere letterario nel quale esprimersi pienamente, in prima persona, con le proprie insofferenze e idiosincrasie, praticato attraverso la critica dei linguaggi specializzati e gergali a partire dalla lingua comune e da un’ottica che non trascura mai di mettere a confronto le parole e le cose, le maschere culturali e le realtà di fatto, per quanto ambigue e sfuggenti siano. Un punto di vista inconsueto sul reale, attraverso cui scoprire verità prima celate.

Un'introduzione al millennio breve

Giornalismo culturale

Gianandrea Piccioli

Costanzo Di Girolamo

Este tomo concluye la parte de literatura con un ensayo crítico sobre la situación de la producción y de la crítica literaria actuales. La sección de ling ̧ística y semiótica y la de teatro han sido incluidas aquí a pesar de sus evidentes afinidades con las ciencias humanas, la primera, y con la investigación artística, la segunda, porque es obvia la importancia del discurso literario como objeto del análisis ling ̧ístico, así como el indisoluble ligamen entre la puesta en escena y el origen natural de la representación teatral: la obra de teatro escrita.

La cultura del novecientos

dal postmoderno alla mutazione

Casi critici

Alfonso Berardinelli

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