Christian Raimo

Le persone, soltanto le persone

Dov'eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro?

Roma non è eterna. Vita, morte e bellezza di una città

Il dibattito intorno all'identità italiana si è ormai infilato nel vicolo cieco di un nazionalismo muscolare, che alla ragione preferisce la retorica e la propaganda. Mostrare questo inganno significa far fronte a un paradosso di politica, storia e cultura.

Contro l'identità italiana

Nicola Lagioia

storie di questo tempo

La qualità dell'aria

Bettina Wilpert

Anke Stelling

Rafael Horzon

Jens Steiner

Katja Petrowskaja

Heike Geissler

Thomas Pregel

Christian Wöllecke

Lukas Valtin

Oliver Heidkamp

Frédéric Valin

Sarah Berger

Leonhard Hieronymi

Philipp Böhm

Marie-Luise Goldmann

Enno Stahl

Mercedes Lauenstein

Tijan Sila

Claire Shearman

Frank Milautzcki

Ekaterina Pavlova

Cora Rok

Gorch Maltzen

Luise Behr

Karl Clemens Kübler

Verlassen wir also die Hörsäle und die Cafés, die Lesezimmer und den Ohrensessel, um den Arbeitskraftbesitzern zu folgen, in die verborgene Stätte der Produktion, an deren Schwelle zu lesen steht: "No admittance except on business." Diese Ausgabe der metamorphosen ist dem scheinbar alltäglichsten Thema unserer Gesellschaft gewidmet: der Arbeit. Doch die ist nicht so einfach zu greifen: In vielen (aber nicht allen) Bereichen verliert die klassische Trennung von Arbeit und Freizeit ihre Bedeutung. Immer öfter wird Freizeit zu Arbeit, sieht Arbeit wie Freizeit aus. Gleichzeitig hat es den Anschein, als wäre die Arbeit in der gegenwärtigen Literatur die große Abwesende. Sie findet irgendwo im Hintergrund statt und bestimmt weder Figuren noch Form.

Magazin für Literatur und Kultur

metamorphosen 18 – Arbeit

Un giovane aspirante scrittore che è e non è Christian Raimo si trova a New York insieme al gotha della giovane narrativa italiana e americana, e scopre la propria vocazione nel modo più grottesco e imprevedibile. Due amici, di cui un ex tossicomane, si ritrovano dopo anni con i segni dell’invecchiamento ben visibili ma le ossessioni intatte. Italo Calvino si stabilisce nell’appartamento di un precario degli anni Settanta, con un pezzo di hashish in mano e la testa piena di pensieri ostili verso il boss dell’editoria nazionale, Pier Paolo Pasolini. Una coppia in crisi viene sconvolta, e forse salvata, dall’arrivo di uno sconosciuto, la notte di Natale. Un tema sulla violenza scatena l’intolleranza verso una ragazza nata con la spina bifida, finché gli eventi non precipitano prendendo la piega più imprevedibile. Un giovane universitario trascorre il tempo aspettando la telefonata dell’uomo che, anni prima, ha ucciso il suo fratello gemello. Sono solo alcuni dei racconti contenuti in La vita che verrà, un’antologia selezionata personalmente dall’autore, nella quale Christian Raimo ha raccolto il meglio della sua produzione breve, partendo da Latte, la prima raccolta uscita nel 2001, per arrivare a «Bifida» del 2018. Storie di tradimenti, passioni, errori che possono costare caro; storie di persone fragili, instabili, sempre sul punto di cadere. Ma anche pronte a riconoscersi l’una con l’altra come amanti, fratelli, simili, alle prese con la loro occupazione più importante: la vita, sempre la vita.

La vita che verrà

Niccolò Ammaniti

Paolo Giordano

Elena Stancanelli

Emanuele Trevi

Diego De Silva

Francesco Piccolo

Antonio Pascale

«La vita, in fondo, non è che uno slalom tra figure di merda». Niccolò Ammaniti

Figuracce

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