Michele Mari

Cento poesie d'amore a Ladyhawke

At the tail end of the 1960s, the thirteen-year-old Michelín spends his summers at his grandparents' modest estate in Nasca, near Lake Maggiore, losing himself in the tales of horror, adventure, and mystery shelved in his grandfather's library. The greatest mystery he's ever encountered, however, doesn't come from a book--it's the groundskeeper, Felice, a sometimes frightening, sometimes gentle, always colorful man of uncertain age who speaks a bizarre dialect and whose memory gets worse with each passing day. When Michelín volunteers to help the old man by providing him with clever mnemonic devices to keep his memory alive, the boy soon finds himself obsessed with piecing together the eerie hodgepodge of Felice's biography . . . a quest that leads to the uncovering of skeletons in Nazi uniforms in the attic, to Felice's admission that he can hear the voices of the dead, and to a new perspective on Felice's endless war against the insatiable local slugs, who are by no means merely a horticultural threat. And yet nothing could be more fascinating to Michelín than the Felice's own secret origins. Where did he come from? Is he the victim or the villain of his story? Is he a noble hero, a holy fool, or perhaps the very thing that Michelín most wants and fears: a real-life monster.

Verdigris

Italy's great chronicler of the macabre and hilariousterrors of growing up geeky arrives in English at last. Longbefore the latest vogue for autofiction, Michele Mari, one of Italy's mostbeloved authors, cast his mind back to the days of his own childhood, and foundit crawling with monsters. Raisedon comic books and science fiction, the young Mari constructed an alternateuniverse for himself untouched by uncomprehending grownups or sadistic peers.Compared to the horrors of real life, Long John Silver and Cthulhu made forpositively cuddly company; but little boys raised by beasts may well grow upbeastly--or never grow up at all. Waking or sleeping, the obsessions of Mari'syouth seem to color his every adult thought. You, Bleeding Childhood standsas his first attempt to catalog this cabinet of wonders. Cultclassics since their first publication, these loosely connected stories standas the ideal introduction to an encyclopedic fantasist on a par with Kafka,Poe, and Borges.

You, Bleeding Childhood

Een verwaarloosde Ierse weesjongen blijkt een immens fortuin te bezitten, waar iedereen in zijn omgeving op uit is.

Roderick Duddle

Verderame

Tu, sanguinosa infanzia

Io venía pien d'angoscia a rimirarti

La stiva e l'abisso

Io venìa pien d'angoscia a rimirarti

Tutto il ferro della torre Eiffel

Le maestose rovine di Sferopoli

Jonathan Bazzi

Ilaria Gaspari

Chiara Valerio

Antonella Lattanzi

Chiara Barzini

Michela Marzano

Stefano Massini

Barbara Alberti

Jumpa Lahiri

Alla metà del XIV secolo Giovanni Boccaccio immaginò che, per sfuggire alla peste che nel 1348 stava decimando Firenze, sette giovani donne e tre giovani uomini si ritirarono in campagna, ingannando il tempo mangiando, danzando e, soprattutto, raccontandosi storie. Nacque così il Decameron, una raccolta di cento straordinari racconti, uno dei testi fondamentali della nascente letteratura italiana ed europea. Oggi, in un periodo tristemente segnato dall’emergenza pandemica e dall’obbligo del confinamento, abbiamo chiesto a sette scrittrici e tre scrittori dei nostri giorni di prendere il posto dei dieci narratori dell’opera di Boccaccio, scrivendo un racconto che prendesse le mosse, con la massima libertà, dal Decameron. Il risultato è una raccolta bellissima, che gioca con l’originale con passione e ironia, tra fedeltà e tradimenti, con meravigliose invenzioni linguistiche (come il dialetto umbro di Barbara Alberti o l’eccezionale falsificazione dell’italiano trecentesco di Michele Mari) o di trama (Jonathan Bazzi, Chiara Valerio), capovolgendo il senso originale (Chiara Barzini, Ilaria Gaspari), o trasportando il Medioevo ai nostri giorni (Antonella Lattanzi, Michela Marzano), discostandosi dal testo boccaccesco cercando di riprodurne i temi profondi, come fa Jhumpa Lahiri, o rileggendo da vicino l’opera con un misto straordinario di immaginazione e conoscenza filologica, come nel racconto di Stefano Massini che apre la raccolta e, tra riferimenti puntuali e svolte inattese, ripercorre l’intero Decameron. Un grande libro che, sorprendendo ed emozionando il lettore, mostra la modernità, perenne ed eversiva, di uno dei testi più belli e importanti di tutti i tempi.

Nuovo Decameron

romanzo in 30 confessioni, 53 testimonianze, 27 lamentazioni di cui 11 oltremondane, 6 interrogazioni, 3 esortazioni, 15 referti, una rivelazione e una contemplazione

Rosso Floyd

Leggenda privata

Francesco Pernigo

Asterusher. Autobiografia per feticci

Momenti della traduzione fra Settecento e Ottocento

Rondini sul filo è un febbrile monologo che disegna una lucida mappa; la minuziosa e visionaria geografia di un delirio.

romanzo

Rondini sul filo

Rojo Floyd

«(...) Syd è impazzito perché era sempre un passo piú avanti, e non essere mai in sintonia con gli altri fa di te un naufrago su uno scoglio, o un astronauta perso nello spazio... Qualsiasi cosa facesse o pensasse era sempre all'avanguardia, sempre: a un certo punto si trovò cosí in là che intorno a lui non c'era piú nulla, e in quel vuoto precipitò...» Michele Mari, Rosso Floyd

Un castello arroccato fra i ghiacci, nelle cui segrete si annidano orribili creature fantastiche. Una sterminata biblioteca, tesoro di carta da difendere a costo della vita. L'incessante lotta fra cultura e natura che fa di ogni uomo un ossimoro. Pubblicato nel 1989 e mai piú ristampato, oggetto di culto per lettori e bibliofili, torna - in una versione profondamente ripensata dallautore - il romanzo d'esordio di Michele Mari.

Di bestia in bestia

Michele Mari

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