Umberto Eco

Richard Plunz

Germano Celant

Marco Dezzi Bardeschi

Ronald L. Filippelli

Ornella Selvafolta

Massimo Negri

Giuseppa Saccaro Del Buffa

Gillo Dorfles

Marcello Fagiolo

Maria Antonietta Crippa

Aldo Castellano

Piergiorgio Dragone

Claudio Fazzini

Paolo Gallerani

Antonello Negri

Francesca Pola

Davide Rampello

Giovanna Rosso Del Brenna

Marcello Sestito

In continuità con i seminari organizzati sui docenti che hanno dato prestigio alla Prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (oggi Facoltà di Architettura e Società) nella seconda metà del '900 - Franca Helg (2006),Marco Zanuso (2007), Vittoriano Viganò (2008) - il volume ha come obiettivo la presentazione critica della figura e della ricerca di Eugenio Battisti: storico, innovatore degli studi interpretativi dell'arte e dell'architettura, anticipatore dell'interdisciplinarità tra storia e progetto. Con questa iniziativa, la Triennale di Milano intende rendere omaggio a Battisti, curatore della mostra "Il luogo del lavoro. Dalla manualità al comando a distanza", organizzata nel 1986 in preparazione della XVII Esposizione internazionale, che ha rappresentato uno straordinario momento di analisi e dibattito sul tema della progettazione degli spazi destinati al lavoro, investiti da profonde, talvolta traumatiche, trasformazioni, con ripercussioni sulle abitudini di vita e sui rapporti sociali.

Storia, critica, progetto nella continuità della ricerca

Eugenio Battisti

Stefano Della Torre

Giuliana Ricci

Mauro Cozzi

Luigi Zangheri

Annalisa Zanni

Grazietta Butazzi

Valeria Pracchi

Mariantonietta Picone Petrusa

Fernando Mazzocca

This book offers an account of neo-Renaissance taste and style in Italy during the second half of the nineteenth century. By the time Italy had developed its obsession with the neo-Renaissance in the 1870s, collectors and scholars in the rest of Europe had been excited by Renaissance taste and style for several decades. In Italy the Renaissance was promptly reconceptualised, in a forced alignment with the accepted historical version of its birth and development, and its help enlisted in the search for an Italian national identity. But what represented this neo-Renaissance in Italy, and what aided its diffusion? In an attempt to answer these questions this book explores the many areas marked by neo-Renaissance taste. It traces its diffusion and development from the institutions which instructed its chief exponents, to architecture and exhibitions and the publications which disseminated neo-Renaissance designs so effectively.

The Use and Abuse of the Past in Nineteenth-Century Italian Art and Decoration

Reviving the Renaissance

Ornella Selvafolta

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