Danielle Cohen-Levinas

Eugenio Mazzarella

Marco Russo

Renata Viti Cavaliere

Luca Vanzago

Antonello Giugliano

Gianluca Giannini

Marco Di Capua

Paolo Piccari

Jérôme Lèbre

Massimo Villani

Anna Pia Ruoppo

Agostino Cera

Manuela Macelloni

Giuseppe Giordano

Carmelo Colangelo

Viviana Farina

Giusi Furnari Luvarà

Fabiana Gambardella

Paola Martino

Valentina Mascia

Paolo Augusto Masullo

Fabrizio Meroi

Salvatore Tedesco

Andrea Zanella

Umano, postumano, transumano, antropocene, animalità, relazione mente-corpo, intelligenza artificiale, diritti umani e inclusione, humanitas e umanesimo: queste le aree tematiche di indagine dei saggi che compongono il primo dei due volumi di Humanity. L’analisi che ne deriva fotografa un’umanità che – dalla modernità alla contemporaneità – si trova in continuo transito tra paradigmi perduti e nuove traiettorie. Le attuali emergenze umanitarie, i frequenti disastri ambientali, le non più avveniristiche ibridazioni tra umano e tecnica impongono un costante e rinnovato ripensamento delle condizioni e dei limiti a cui è esposta la nostra esistenza. La riflessione filosofica ed etico-politica sull’umano si situa, oggi, in una complessa e articolata scena di mondo: qui essa incontra il versante dell’arte o, più in generale, dell’estetico. Proprio risalendo alle origini del moderno, si possono trarre spunti per un rilancio critico del progetto umano, di un nuovo umanesimo finalmente depurato da retaggi ideologici e ipoteche metafisiche.

Tra paradigmi perduti e nuove traiettorie

Humanity

Mariano L. Bianca

The combination of current cosmology, physical theories, ancient cosmogonies, theologies, and metaphysics poses three main questions: Why is there something rather than nothing? Why does being take many forms? What is the origin of everything? Many different answers have been given in various different fields to these questions. In theological, creationist metaphysics, the only answer is the existence of a creator who has given rise not only to everything, but also to the laws that govern existence. Non-theological metaphysics, instead, has engaged in the determination of some first principles (archái), from which derives the reality in its various forms. Science, for a long time, evaded these questions, focusing instead on particular aspects of reality by formulating explanations of natural phenomena. In the course of their current development, physics (including quantum theory) and cosmology have posed questions concerning the origin of the whole universe and the reasons for its existence. They believe it is possible to formulate a theory of everything, just as metaphysical cosmologists and theologians thought. The papers collected in this volume offer interesting contributions to the debates surrounding this ultimate “why” question.

Why Does What Exists Exist? Some Hypotheses on the Ultimate “Why” Question

Paolo Piccari

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