Simona Vinci

Parla, mia paura

Om barnen vet man ingenting

the sex anthology

Ragazze che dovresti conoscere

Poucas vezes, como neste livro, a dor se torna carne viva e incandescente, um relato honesto de uma experiência que nasce autobiográfica e que logo se prova universal. Simona Vinci mergulha nos próprios medos e vai em busca de palavras por meio das quais confessá-los. A ansiedade, o pânico e a depressão são frequentemente silenciados: aquele que os sente se percebe isolado dos outros, impossibilitado de pedir ajuda. Mas é apenas ao aceitar «refugiar-se no mundo» e compartilhar a própria experiência que se sobrevive. A segurança do consultório do psicólogo, e a do cirurgião plástico, que devolve dignidade a um corpo do qual se envergonha, a apreensão da maternidade, a fúria da juventude, até a ruptura inicial por meio da qual possivelmente tudo começou. Escavando dentro de si mesma, Simona Vinci nos estende um espelho que também nos reflete. Ela se entrega às palavras porque «as palavras nunca me traíram». Porque na literatura, ao menos quando nela se assume uma voz assim tão clara e forte, todos nós podemos encontrar redenção.

O medo do Medo

Fem halvstore børn gør en øde lade til deres hemmelige mødested. Her begynder de at lege udfordrende og sadistiske sexlege, som ender i et ukontrollabelt orgie med den ene piges død.

Dei bambini non si sa niente

Brother and sister

Come prima delle madri

Roberto Saviano

Valeria Parrella

Piero Colaprico

Carlo Lucarelli

These stories are linked by common themes of belonging, dislocation and identity, and together they take the pulse of a country in turmoil. In 'The Opposite of Death' Roberto Saviano writes about a town in southern Italy haunted by the war in Afghanistan, where one by one its sons are dying. Carlo Lucarelli ('Ferengi') explores the colonial war in Eritrea through the eyes of a maid working for a sick man who begs her to end his suffering. Piero Colaprico's 'Grade C' is a breathless Milanese crime thriller in miniature, while Valeria Parrella's 'The Prize', set during World War II, reminds us that revenge is a dish best served cold. Contains stories by Roberto Saviano, Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Piero Colaprico, Wu Ming, and Simona Vinci.

Six Italian Stories

Outsiders

La prima verità

Roman om kvinden Vera, der har forladt sin familie og en mystiske fortid og nu løber af sted langs landevejen

Strada provinciale tre

«Viaggiare è fuggire il proprio demone familiare, distanziare la propria ombra, seminare il proprio doppio»: così Paul Morand descrive il senso di ogni autentico viaggiare. Una massima che, in un giorno d’aprile, ha spinto Simona Vinci a raggiungere l’immenso corpo di ghiaccio sulla testa della Terra, quel gigantesco, infinito cuscino bianco di tremila metri di profondità chiamato Artico. Un luogo dove la Natura è potente e imprevedibile, dove l’isolamento è una condanna e una sfida quotidiana, dove si è in balia delle intemperie, della neve, del vento, degli animali feroci, del freddo e delle proprie paure. Un luogo apparentemente ideale per distanziarsi da sé stessi e accettare l’imprevisto qualunque esso sia, persino «quello di non sapere più di preciso chi si era prima di partire». Questo libro è il puntuale resoconto di questo viaggio, «innescato – come scrive Marzio Mian nella prefazione – dal richiamo della bellezza assoluta o dal bisogno di chiudersi nella più blindata fortezza di solitudine al mondo». È perciò la narrazione di questa bellezza, dei fiordi ghiacciati, delle rocce a picco sul mare dov’è possibile contemplare gli iceberg e le isole di ghiaccio. Ma è anche il racconto di un mondo in cui le etnie che lo abitano, dalla Groenlandia alla Siberia, pressate dall’avanzata della modernità, hanno abdicato ai loro modi di vita millenari. Parafrasando Lévi-Strauss, come suggerisce Mian nella prefazione, questo libro avrebbe anche potuto intitolarsi “triste Artico”, poiché mostra, con sorprendente anticipo, ciò che è diventato chiaro oggi: che il vortice della Storia, ha risucchiato l’Artico dalla periferia del tempo e lo ha travolto.

Nel bianco

An innocent game of sexual exploration by a group of children living in Bologna is perverted by images from the adult world. 15,000 first printing.

What We Don't Know about Children

In these thirteen dark, disturbing and riveting tales of obsession, Vinci explores the relationship between love and sex in the 21st Century, where devotion to corporate values may mean our bodies are the only things over which we have power. Her sensitive portrayal of behaviour often dismissed as deviant, makes her a compellingly original writer.

Stories

In Every Sense Like Love

L'altra casa

Da un&'ossessione all&'altra, come nelle figure di un gioco mortale, una lezione di leggera e stupefacente crudeltà, di assoluta e implacabile serenità, di anatomia dell&'amore al tempo della sua scomparsa. Sapendo che l&'amore, come scrive una poetessa, è soluzione atmosferica, è potassio e iodio, è delirio e appunto per questo suo essere assoluto naturale, proprio quando sembra scomparso o è impossibile nominarlo senza cadere nella cattiva letteratura e nel kitsch, proprio allora, nell&'assenza e nella perdita, appare tanto più semplice e necessario.

In tutti i sensi come l'amore

"A group of children use an abandoned shed in the fields near their apartment block as a summer hang-out. Three boys and two ten-year-old girls. Lazily, in the stifling heat, they listen to their REM tapes and explore each other's bodies. Away from parental eyes and in imitation of their older brothers and sisters, they start to take things too far, but it is only when the ringleader and wild card, fourteen-year-old Mirko, introduces the adult world of pornography into their games that irreparable damage is done. This intelligent and deeply disturbing first novel bravely confronts a subject that many shy away from - the sexuality of children. A cause of great controversy when first published in Italy, it will leave no reader indifferent. Like Ian McEwan's The Cement Garden or William Golding's Lord of the Flies, it creates an intense, claustrophobic world where adults are shadowy, absent figures and children play out their own shocking versions of adulthood. Written in a controlled, spare yet beautiful prose, it marks Simona Vinci out as one of Italy's most interesting young writers."

A Game We Play

In Roberto Saviano's The Opposite of Death, a town in southern Italy is haunted by the war in Afghanistan, where one by one its sons are dying. In Ferengi, Carlo Lucarelli explores the Italian settlement of Eritrea a century ago, when the actions of a maid became pivotal to the fate of an exploitative colonial family. Valeria Parrella's The Prize, set in the Italian countryside during the Second World War, reminds us that revenge is a dish best served cold, while Piero Colaprico's Stairway C is a breathless Milanese crime novel in miniature. Grassroots writers' collective Wu Ming show how an Italian cheese-maker can become a hero in American Parmesan, and in Another Kind of Solitude, Simona Vinci suggests that it is only when we are on the outside, or alone, that we find true freedom.

Simona Vinci

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