Cantico dei cantici
Il Cantico dei cantici, di qui si propone un estratto nella bella traduzione del giovane studioso e poeta Andrea Ponso, ha nutrito per secoli il nostro immaginario sull’amore. Nonostante l’esegesi biblica, almeno a partire da Bernardo di Clairvaux, abbia cercato di sublimarlo nell’amore fra Cristo e la sua Chiesa, il poema è un concentrato di erotismo e sensualità. “Miele gocciolano labbra tue, sposa, miele e latte sotto lingua tua – e odore delle vesti tue come odore del Libano”. Tradizionalmente considerato un canto nuziale attribuito al Re Salomone, il Cantico non ha mai smesso di parlare al cuore, e ai sensi, dell’uomo.