Alice Basso

Scrivere è un mestiere pericoloso

Giulia Pianta

Seconda volta che leggo questo libro e lo amo sempre di più.
Non so se sia Vani, o Berganza, o il mistero e la famiglia Giay Marin, o quanto parlano di cibo, o le battute di Vani o Morgana o Ivano. Forse sono tutte queste cose insieme, e anche tutto il resto.
Giuro, uno dei miei libri preferiti di sempre.

Io sono della Lombardia orientale, quindi non so moltissimo del Piemonte e dei loro piatti tipici. Non conoscevo la bagna cauda o la frittata rognosa, e ora vorrei solo andare a Torino per assaggiare tutto! Che poi a Torino ci sono stata varie volte ed è una città bellissima, forse una delle mie preferite in Italia quindi averla come sfondo alla storia mi è piaciuto molto.

Riccardo lo ODIO!! Capisco fin troppo bene il suo fascino, ma lo odio! Soprattutto comparato a Berganza, che adoro alla follia. E io di solito odio le storie fra donne molto giovani e uomini troppo più vecchi di loro, ma per questa volta faccio un eccezione perché Vani e il commissario sono troppo perfetti insieme, quindi manderò le mie remore morali al vento e nel prossimo libro starò a sperare che si mettano insieme con tutto il cuore ahaha

Insieme ai personaggi e al tono cinico di Vani, la cosa migliore è il mistero. Adoro Irma, e il suo modo di raccontare la sua vita. E anche tutti i racconti di questa famiglia degli anni Sessanta, molto ricca e famosa, e come la cuoca abbia vissuto gli avvenimenti del tempo. Non so, c'è un che di romantico e nostalgico che ho adorato. è come se potessi immaginare chiaramente Armando, Aldo e Adriano, come se fossero esistiti davvero. Durante la prima lettura, ho cercato i loro nomi su Google perché mi ero quasi convinta che i Giay Marin esistessero davvero!

La risoluzione del mistero è stata davvero interessante e non me la aspettavo proprio, e anche le ultime pagine, stavo per urlare! Conoscendomi inizierò il seguito domani, non vedo l'ora!

Scrivere è un mestiere pericoloso

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