Il nuovo dell'Italia è nel passato
Come si può progettare un futuro, anche il più audace e tecnologicamente spregiudicato, se non si è consapevoli del passato che ci ha preceduto ma che tuttavia perdura in noi? I beni culturali sono, con l'istruzione e la ricerca, non la ciliegina sulla torta, bensì la torta stessa dell'Italia futura.«Il nostro paesaggio sono gli avi, siamo noi, è il futuro dei nostri figli. Soltanto 83 generazioni ci separano dalla fondazione di Roma: sono queste generazioni le simboliche autrici delle nostre campagne e città. Non possiamo annientarle distruggendo in poco tempo millenni di fatiche e di ingegno».