Uno splendido inganno

Uno splendido inganno

«Tra suspense e ironia la conferma di un grande talento.» Marco Vichi «È nato un nuovo, autentico narratore del giallo italiano. Ma è svizzero, e si chiama Andrea Fazioli.» Gianni Biondillo Guido Moretti è un uomo onesto, integerrimo, e ha sempre svolto in modo ineccepibile le sue mansioni di contabile, prima in Italia e poi nella Svizzera italiana. Un giorno la stazione di servizio dove lavora, vicino alla frontiera, viene rapinata. Nessuno si fa male, ma Guido – e soltanto lui – nota un dettaglio, un piccolo fatto che non lo lascerà più in pace. Di lì a poco va in pensione. Cominceranno giornate monotone di passeggiate e partite a carte? Nemmeno per idea. Nella sua vita regolare s’insinuano gli occhi e la figura provocante di Karin, una bella truffatrice di professione. Si sarà davvero innamorata di Guido? E se così non fosse, allora che cosa vuole da lui? In una Zurigo ricca e pulita, nella quale i vizi sono nascosti sotto i prati ben tosati delle ville, e poi sulla riva placida di Ascona, con puntate a Milano, Andrea Fazioli dà vita a un giallo insolito con al centro i temi, più che mai attuali, della verità e della menzogna, della realtà truccata. Il perbenismo danaroso veste abiti eleganti sotto cui battono cuori molto ambigui, e i truffatori veri sono forse più limpidi, nei loro imbrogli simili a giochi di prestigio, degli austeri borghesi che collezionano soldi, residenze e quadri d’autore. E sanno esercitare una sottile forma di violenza nelle loro danze di riunioni e cocktail in riva al lago...
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