Antonio Tabucchi

Lisbona, un fatidico agosto del 1938, la solitudine, il sogno, la coscienza di vivere e di scegliere, dentro la Storia. Un grande romanzo civile. Due premi nazionali come il Viareggio-Repaci e il Campiello e il Prix Européen Jean Monnet. Ventidue traduzioni all’estero. Una memorabile interpretazione cinematografica di Marcello Mastroianni. Una storia che continua a suscitare il fascino e la meraviglia delle opere destinate a durare nel tempo.

Una testimonianza

Sostiene Pereira

una testimonianza

Paula Villoria

Me ha gustado mucho más el principio que el final. Me ha dejado un poco sin más.

Alfredo santos

Reminds me of a saramago world, where he knows the character and takes you around in a very original way. Also a small glimpse of a changing democracy into a cruel dictatorship.

Agata 

Ho notato che stava leggendo un libro di Thomas Mann, disse Pereira, è uno scrittore che amo molto. Anche lui non è felice per quello che sta succedendo in Germania, disse la signora Delgado, non direi che sia felice.
Anche io forse non sono felice per quello che succede in Portogallo, ammise Pereira.
La signora Delgado bevve un sorso di acqua minerale e disse: e allora faccia qualcosa. Qualcosa come?, rispose Pereira. Beh, disse la signora Delgado, lei è un intellettuale, dica quello che sta succedendo in Europa, esprima il suo libero pensiero, insomma faccia qualcosa.
Sostiene Pereira che avrebbe voluto dire molte cose.

saras

Dottor Pereira, real journalist, good man, lover of French literature and lemonades.
A tale of mundane bravery, unexpected resistance and finally frequenting the future.

Luigi Mozzillo

Virginia L

Ludo

Paolo Genta

eikaia

Camillo Carlo Annunziata

Alejandro de Vistú

Gabriele

Beatrice

David Tomasoni-Major 

Juan Diosdado

Brunella Marzolini

Giuseppe Iennaco

Lisbona 1938. L'opprimente dittatura di Salazar, l'infuriare della guerra civile spagnola alle porte, il fascismo italiano sullo sfondo. Pereira è un ex giornalista di cronaca nera cui è stata affidata la pagina culturale di un mediocre giornale del pomeriggio, il "Lisboa". Pereira ha un senso mortuario della cultura: predilige gli elogi funebri degli scrittori scomparsi, la letteratura del passato, i necrologi anticipati. Trova in Monteiro Rossi, un giovane di origine italiana, e nella sua fidanzata Marta, due bizzarri quanto improbabili collaboratori.Una collaborazione che porterà a uno sconvolgimento nella vita del vecchio giornalista, a una intensa maturazione interiore e infine a una dolorosa presa di coscienza.Con queste pagine dal tono civile e insieme umanissimo, con questa struggente figura di protagonista che resterà indelebile nella memoria del lettore, Tabucchi ci ha dato un grande romanzo sulle ragioni del nostro passato prossimo che possono perfettamente essere le ragioni del nostro incerto presente.

Sostiene Pereira Una testimonianza

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