C'era una volta una bambina
La vita di Brooke Shields non può certo definirsi noiosa. I suoi genitori divorziano quando ha appena cinque mesi e da allora è la madre Teri, figura ingombrante e problematica, a prendersi cura della piccola. Brooke inizia a posare come modella alla tenera età di undici mesi, il primo passo verso una carriera che la renderà la bambina, e poi l'adolescente, più famosa della sua generazione. Teri è l'artefice di tutto questo e non è una madre come tutte le altre: è anche una manager intraprendente e protettiva, votata alla carriera della figlia, che cercherà in ogni modo di tenere lontano dalle numerose insidie del successo. Nella vita privata, però, la forza e la determinazione svaniscono, lasciando il posto a una donna fragile, instabile e aggressiva, dedita all'alcol. La stessa Brooke cerca in più occasioni di aiutare la madre in difficoltà. Il loro legame è misterioso e inconsueto, e i litigi sono frequenti, soprattutto quando Brooke rivendicherà la propria indipendenza, nella vita privata e professionale: da adulta, farà delle scelto che condizioneranno irrimediabilmente il loro rapporto. Divenuta a sua volta madre, Brooke si renderà conto che i suoi atteggiamenti sono influenzati, almeno in parte, dalla donna che l'ha cresciuta. E nonostante tutto, quando Teri muore, nel 2012, la figlia è al suo fianco, con tutto l'amore di cui è capace.