Daniel Pennac

Come un romanzo

Ludovica Gastreghini 

That’s like be on the other side of reading. It gives you a double prospective and some “rules”. I don’t know I think is just an amazing book. Easy to read but also it teach you something.

chiara

questo titolo ti prende piano piano, è leggero ma carico allo stesso tempo, ha avuto un bell'effetto su di me <3 sarebbe da far leggere a chiunque, sia i lettori che coloro che non amano leggere

Il verbo leggere non sopporta l'imperativo. Esiste tutto un rituale della lettura. Leggere concede una tregua all'esistenza. La lettura è un regalo, è gratuita, deve perciò nascere dal piacere stesso del leggere e non può essere imposta. La lettura è anch

saras

Come un romanzo è il quarto libro di Pennac che leggo nella mia vita, e invidio tantissimo chi ha avuto il piacere di avere quest'uomo come insegnante.
Con la semplicità disarmante che lo caratterizza, Pennac è riuscito a racchiudere in poco più di 100 pagine l'essenza dei libri e dei lettori, la distanza ingannevole che a volte li separa e come pian piano attraversarla. 
Ha smontato e distrutto senza difficoltà dogmi che incatenano chi afferma che leggere non fa per loro, ma senza dimenticare come la letteratura alla fine del giorno non ignori mai nessuno, per quanto in molti la ignorino.
Ha messo ordine in quello che provo da sempre, distrutto pregiudizi e dimostrato come leggere non sia qualcosa di elitario, ma una risposta alla nostra fame di storie; "un atto di resistenza"; una liberazione "dalla preoccupazione di essere".
Ma più di ogni altra cosa questo libro mi ha ricordato ciò che per me è leggere:
Una lettura ben fatta salva da tutto, compreso da se stessi


Lascio parlare altre citazioni:
Quando una persona cara ci dà un libro da leggere, la prima cosa che facciamo è cercarla tra le righe[...].
Che cosa ne è di un corpo in un'aula scolastica, se non ha più l'alibi della penna a sfera e del foglio bianco? Che cosa si può mai fare di sé in una simile circostanza?
Poiché, a ben vedere, nessuno ha mai tempo per leggere. [...] La vita è un perenne ostacolo alla lettura.[...] Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. (Come il tempo per scrivere, d'altronde, o il tempo per amare). Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere. [...] Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.
La lettura è, come l'amore, un modo di essere.
"Descrivetemi un lettore"[...] non ce n'è uno, uno solo che descriva se stesso, o un membro della sua famiglia o uno degli innumerevoli lettori che incrocia tutti i giorni sulla metropolitana.
In altri termini la libertà di scrivere non può ammettere il dovere di leggere.
Cerchiamo degli scrittori, cerchiamo uno stile, basta con i compagni di giochi, vogliamo compagni di essere.
Mai ingenui, sempre lucidi, passiamo il nostro tempo a succedere a noi stessi, eternamente convinti che madame Bovary sia l'altro.
L'uomo che legge a viva voce si espone completamente agli occhi che l'ascoltano.
L'uomo costruisce case perchè è vivo ma scrive libri perchè si sa mortale. Vive in gruppo perchè è gregario, ma legge perchè si sa solo.

Come un romanzo

Reviews