Elisabetta Gnone

Il destino di una fata. Fairy Oak

Nei suoi occhi rivedeva le bambine ancora piccole implorare per altri dolcetti canterini, giocare a rincorrersi intorno al Grande Albero, provare ad allacciarsi le stringhe senza riuscirci e rivolgere a lei una tenerissima richiesta d'aiuto, le rivedeva aggirarsi tra le bancarelle con il piccolo Grisam, la piccola Flox, e le sentiva ridere, ridere, ridere durante l'ultimo giro di giostra.  

Come se  Addio, Fairy Oak  non avesse già frantumato il mio cuore in mille pezzettini, ora devo continuare a piangere su questo. È vero, l'ultimo capitolo ci dà un po' una chiusura, e nonostante tutto il libro si conclude con tanta speranza e tanta felicità, ma credo rimanga il volume più maturo della saga. Ripercorrere i primi giorni dall'arrivo di Felì, vederla diventare man mano sempre più "invisibile" con la crescita delle gemelle, vedere i ragazzi del villaggio diventare adulti e crearsi la loro vita... non so, io l'ultimo capitolo l'ho letto sorridendo e piangendo allo stesso tempo. 
Smancerie a parte, io comunque lo dico: Elisabetta, ti prego di non smettere mai di raccontarci di Fairy Oak perché io devo vivere vicariamente la vita dei miei sogni attraverso questi libri (e invece mi toccherà stare in una città grigia e lavorare chiusa in chissà quale ufficio monotono fino alla fine dei miei giorni).

linda

Mi è piaciuto molto. La prima parte è stata più noiosetta se vogliamo dirla così, ma la ho trovata giusta poiché erano cose che avevo bisogno di sapere.
Ora parlando della seconda, ho adorato tutto da come è stata scritta a come sono stati spiegate quelle piccole cose che collegavano tutto.
Io ho letto questi libri quando avevo 9/10 anni e da quando avevo quell'età ho cominciato a rileggere la trilogia ogni anno lo so sembra una cosa da pazzi ma io mi ero e sono innamorata di quel libro dei personaggi e dell'ambiente che avrei dato tutto per poter vivere in quel libro e appena ho letto alcune parti della seconda metà del libro non ho retto ho pianto un sacco perché io ora ho 15 anni e, non riesco neanche a spiegarmi mi è piaciuto un sacco. Inoltre ho trovato la descrizione dell'arrivo di Jim che aspettavo da 7 anni e li sono partita.
Questo libro mi ha fatta tornare ai tempi in cui lo leggevo e mi ha fatto tornare a casa.
Questa recensione è scritta veramente da schifo ma non potevo aspettare se no avrei finito per scriverla tra 3 mesi. Spero che da come è finito il libro ci sia almeno un libro che racconti come si conclude il tutto.
Non so più cosa dire oltre a grazie Elisabetta per averlo scritto 💕

Il destino di una fata. Fairy Oak

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