La ragazza fuggita da Auschwitz
La vera storia di Mala Zimetbaum, l’ebrea che riuscì a scappare dall’inferno nazista Mala, detenuta numero 19880 nel campo di concentramento di Auschwitz, ha capito sin dal primo momento in cui è scesa dal treno di avere messo piede all’inferno. Come interprete delle SS, prova a usare la sua posizione per salvare quante più vite possibili, contrabbandando miseri pezzi di pane. Edward, detenuto numero 531, è un veterano del campo e un prigioniero politico. Anche se ha l’aspetto di tutti gli altri, con la testa rasata e l’uniforme a righe, è un combattente della Resistenza. E ha un piano per fuggire. Entrambi sono stati deportati per il solo crimine di essere nati. Ma quando si incontrano, il buio senza scampo di Auschwitz si illumina di un barlume di speranza. Edward riesce a far credere a Mala che l’impossibile possa accadere. Che nonostante siano circondati da filo spinato, mitragliatrici, torri di guardia e riflettori che li osservano costantemente, lasceranno quel luogo di morte. E così si fanno una promessa: fuggiranno insieme o moriranno insieme. Il resto è una delle più grandi storie d’amore mai raccontate... «Se dobbiamo morire, dobbiamo farlo per difendere qualcosa.» «E che cosa possiamo difendere?» «La cosa più importante di tutte: la libertà.» «L’amore, in contrasto con l’orrore del campo di concentramento, rende questa storia indimenticabile.» «Tutti dovrebbero leggere questo libro, arriva al cuore e fa luce su un periodo buio dell’umanità.» «Coraggio, amore, speranza. Non sono parole vuote, in questo romanzo, ma risuonano con potenza.» Ellie Midwood È una pluripremiata autrice di romanzi storici e bestseller di «USA Today». Deve il suo interesse per la seconda guerra mondiale al nonno, sergente della Seconda Armata Corazzata sovietica, che ha iniziato a raccontarle le sue esperienze in prima linea quando era ancora una bambina. Crescendo, la sua passione per la storia non è diminuita. Dopo aver conseguito la laurea in Linguistica, ha scelto di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno, collezionando cimeli e documenti rari della seconda guerra mondiale. La Newton Compton ha pubblicato La violinista di Auschwitz e La ragazza fuggita da Auschwitz.