Il borghese
«Gli studiosi di storia sociale hanno talvolta dei dubbi sul fatto che un bancario e un fotografo, o un costruttore di navi e un pastore, facciano realmente parte della stessa classe. Cosí è in Ibsen; o almeno, essi condividono gli stessi spazi e parlano la stessa lingua. Qui non c'è nulla del mascheramento della classe "media" inglese; questa non è una classe di mezzo, offuscata da quelle che le sono sopra, e ingenua riguardo al corso del mondo; questa è la classe dirigente, e il mondo è come è perché sono loro ad averlo reso tale. Ecco perché Ibsen si trova all'epilogo di questo libro: le sue opere teatrali sono il grande regolamento dei conti del secolo borghese, per usare una delle sue metafore. Ibsen è l'unico scrittore che guarda il borghese in faccia e gli chiede: Allora, dopotutto, che cosa hai portato al mondo?»