La Resistenza perfetta
“La ‘Resistenza perfetta’ è quella che emerge dalla realtà di una ricerca d’archivio condotta senza pregiudizi” Nel settantesimo anniversario della Liberazione, Giovanni De Luna ha voluto mettere di nuovo a punto un’immagine della Resistenza che si stava offuscando. Con grande efficacia, De Luna ha scelto una storia, un luogo, alcuni personaggi: un castello in Piemonte, una famiglia nobile che decide di aiutare i partigiani, la figlia più giovane, Leletta d’Isola, che annota sul suo diario quei mesi terribili ma anche meravigliosi in cui comunisti e monarchici, aristocratici e contadini, ragazzi alle prime armi e ufficiali dell’ex esercito regio lottarono, morirono, uccisero per salvare la loro patria, la loro libertà, il futuro di una nazione intera. Mesi in cui, tra il cortile della sua villa di famiglia e le montagne tutt’attorno, si formò veramente quell’unità che diede origine al mito della Resistenza. Certo, quell’unità e quella tensione ideale furono di breve durata, e a partire dal 25 aprile del 1945 ognuno avrebbe percorso la sua strada. Ma a Leletta, e tantissimi italiani, restò sempre nella memoria il ricordo di una “Resistenza perfetta”, non come ideale irraggiungibile, ma come concreta realizzazione, capace di salvare la patria. Lavorando con grande acume storico a cavallo tra dimensioni locali e grandi scenari, e tra storie personali e dibattiti storiografici, De Luna ci restituisce la consistenza storica di un movimento che fu davvero una lotta per la libertà.