Imparare a parlare con le piante
Barcellona, una coppia è a pranzo in un ristorante: stanno insieme da vent'anni e Paula sta per dire a Mauro che vorrebbe sposarsi e avere un figlio, ma prima che lei possa parlare, lui le annuncia che ha un’altra donna e la loro storia è finita. Poi si alza e se ne va, lasciando Paula sola e furiosa. Due ore dopo, una telefonata la informa che Mauro ha avuto un incidente appena fuori dal ristorante, ed è gravissimo all’ospedale. Paula non riuscirà e rivederlo vivo. Il romanzo è l’elaborazione di questo lutto bifronte: il dolore per la perdita e la rabbia per il tradimento. Il lavoro di neonatologa in ospedale di Paula scandisce i suoi momenti di sconforto e il suo disperato bisogno di resilienza. Salvare le vite dei bambini la mette a contatto con il miracolo della vita e la sua fragilità. Sono tra le pagine più affascinanti del libro e fanno da contrappunto al flusso di coscienza di Paula, al suo dolore, ai suoi piccoli progressi verso la rinascita. Con una scrittura asciutta, quasi ipnotica, Marta Orriols ci mostra come fare i conti con la morte, il tradimento e il lato beffardo dell'esistenza, ritrovando poi la capacità di risorgere, ciascuno per la propria strada.