Non è un lavoro per vecchi Quando una passione diventa business
Uno dei più celebri startupper italiani racconta la nuova generazione di imprenditori, la fine dell’epoca delle etichette e delle strade già tracciate. Essere vecchi non è una questione anagrafica: vecchio è chi non vuole mettersi in gioco, chi non scommette su se stesso, chi ha paura di cambiare idea. All’inizio c’è Riccardo, un ragazzo di ventitré anni che fa uno stage presso l’ufficio marketing di un’azienda a Chicago, e una sera acquista da un provider americano il dominio su cui Chiara Ferragni pubblicherà il primo post di The Blonde Salad. Dopo soli tre anni i due sono invitati a presentare la loro esperienza agli studenti di Harvard. E questo non è che l’inizio di un’ascesa che li porterà a costruire un’impresa con un fatturato da milioni di euro – ma soprattutto un progetto talmente innovativo da diventare a livello internazionale una delle punte del profondo cambiamento delle regole del fashion system. Oggi, a poco più di trent’anni, Riccardo Pozzoli ha alle spalle una serie di iniziative imprenditoriali all’avanguardia nel campo della moda, dei social e della ristorazione: una storia di coraggio, creatività e passione grazie a cui possiamo interpretare il nostro tempo con un’ottica inedita. Lo sguardo di Pozzoli sulle frontiere presenti e future del business riesce a essere incoraggiante senza fare sconti, pragmatico senza mai perdere visione e poesia, piacevolissimo da leggere eppure molto ricco di informazioni e spunti. Insieme a lui scopriremo chi è, davvero, uno startupper. Come si trasforma un sogno in un’idea precisa, e un’idea in un’azienda. Cosa fare nel concreto quando si parte da zero, e c’è bisogno di coraggio e tenacia per dar corpo a un progetto tutto da costruire. Come ripartire quando la vita ci costringe – o il desiderio ci obbliga – a voltare pagina, facendo tesoro dei successi come dei fallimenti.