Una vita per l'arte
Di carattere inquieto, partì alla scoperta dell'Europa dove vi rimase circa vent'anni frequentando gli ambienti letterari e artistici del cui lato bohemienne si sentì partecipe. Oltre ad investire le sue cospicue fortune in opere d'arte, 'collezionò' anche con una passione divorante gli autori - amica e amante di molti, moglie, per periodi più o meno lunghi, di alcuni, fu per tutti una 'musa inquieta'. Sono note le sue tempestose relazioni con Laurence Vail, John Holms, Douglas Garman, Yves Tanguy, Samuel Beckett, Max Ernst e altri famosi scrittori e artisti. Sullo sfondo, tra le vicende private della ricchissima ed eccentrica famiglia Guggenheim, emergono gli avvenimenti dell'Europa tra le due guerre. La sua esistenza interamente dedicata all'arte si spense nel 1979 a Venezia, città molto amata da Peggy, nei cui salotti aveva regnato come 'l'ultima dogaressa'.