Sally Rooney

Marianne e Connell si parlano di tutto ma solo all'insaputa di tutti, si frugano i corpi e i sentimenti ma solo di nascosto, come pianeti dalle orbite imprevedibili si girano intorno, fra moti armonici e strazianti collisioni. Cosa impedisce a due ragazzi dei nostri giorni disinvolti di stare insieme in libertà e leggerezza? Gli squilibri di classe e potere? Le «stelle contrarie»? O solo l'orrore, e l'attrazione, della normalità? Nell'abbraccio in cui si stringono, però, «il suo corpo sposa quello di lei come quei materassi che pare facciano bene alla salute». E in quel quieto, benefico sostenersi sembra tacere ogni domanda. Dopo l'esplosivo debutto di Parlarne tra amici, Sally Rooney ci offre un nuovo, emozionante manuale sentimentale per la nostra modernità. «Il suo primo romanzo è stato universalmente e meritatamente acclamato. Era difficile credere che potesse mai scrivere qualcosa di meglio. Invece è successo». «The Guardian»

Persone normali

Teresa Cervone

Si sono fatti del bene. Davvero, pensa, davvero. Le persone possono veramente cambiarsi a vicenda. Dovresti andare, dice. Io ci sarò sempre. Lo sai.

La gente è molto più conoscibile di quello che crede.

Ha realmente voluto morire, ma non ha mai realmente voluto che Marianne lo dimenticasse. Questa è l'unica parte di sé che vuole salvare, la parte che esiste dentro di lei.

Il suo corpo è solo un bene immobile, e nonostante sia passato di mano in mano e ne abbiano abusato in vari modi, in qualche modo è sempre appartenuto a lui, e adesso lei ha l'impressione di restituirglielo.

È incredibile come prendi delle decisioni perché ti piace qualcuno, dice lui, e poi tutta la tua vita è diversa. Credo che la nostra sia quella strana età in cui la vita può cambiare enormemente per delle decisioni minime. Ma su di me tu nell'insieme hai avuto un'ottima influenza, tipo che adesso sono decisamente una persona migiore, Credo. Grazie a te. 

 Se nel dolore la gente si comportava in modo insensato, era solo perché la vita umana era insensata, ed era questa la verità che il lutto rivelava. 

Il mondo è dunque un posto cosí aberrante che l' amore dovrebbe essere indistinguibile dalle piú abiette e crudeli forme di violenza? Fuori, il suo fiato si alza in un velo sottile e la neve continua a cadere, come il ripetersi incessante dello stesso microscopico errore.

 A questo Marianne non ha saputo rispondere. Ha l'impressione di non saperlo nemmeno lei com'è la sua famiglia, di essere inadeguata ogni volta che tenta di descriverla, di oscillare tra esagerarne l'at- teggiamento, cosa che la ta sentire in colpa, e minimizzarlo, cosa che la fa sentire in colpa in modo diverso.

Adesso lui stava davvero ridendo. Marianne, ha detto, io non sono credente, ogni tanto però penso che Dio ti abbia creata per me.

silvia

«Ultimamente Marianne passeggia per Carricklea e pensa a com'è bella con il sole, le nuvole bianche come polvere di gesso sopra la biblioteca, i lunghi viali fiancheggiati d'alberi. La parabola di una pallina da tennis nell'aria azzurra. Le macchine che rallentano ai semafori con i finestrini abbassati, la musica dello stereo a tutto volume. Marianne si chiede come sarebbe sentircisi a casa, camminare per strada salutando La gente e sorridendo. Avere la sensazione che la vita stia accadendo lí, in quel luogo, e non da qualche altra parte lontano.»

lorenzo villa

in realtà sarebbe molto più di tre stelle
vorrei poter dire che mi è piaciuto molto, che mi sono appassionato, che l’ho vissuto nel migliore dei modi
ma non è stato così 
l’ho interrotto più volte, la prima metà del libro mi ha annoiato moltissimo e non sono riuscito ad affezionarmi ai personaggi 
ovviamente ha dei punti positivi, non gli avrei dato tre stelle sennò
la scrittura mi è piaciuta veramente molto, alcuni dialoghi tra connell e marianne erano profondi e meravigliosi e non la considero certamente una lettura inutile 
ho ASSOLUTAMENTE intenzione di rileggere questo libro, magari tra qualche mese, voglio affezionarmi, provare più emozioni, cose che purtroppo non sono successe questa volta

T.🌙

Ci sono libri che più che letti vanno sentiti e questo è uno di quelli. 💔

Domizia Margagnoni

** spoiler alert **
           Rooney descrive perfettamente la sensibilità di due ragazzi dell’età di Marianne e Connell. 
È sconvolgente come una ragazza nemmeno trentenne abbia espresso benissimo, in questo splendido romanzo di crescita, il bisogno di affrancarsi dall’opinione degli altri e allo stesso tempo sentirsi accettati.
Marianne e Connell sono due anime sole e diverse (all’ apparenza), lei ricca, impopolare, senza amici, piuttosto sensibile, sempre la prima della classe. Lui povero, bello, studioso, *normale*, discreto calciatore. Tra di loro un’intesa immediata, una riservatezza che condividono, sguardi solidali e insieme quello strano modo di dissociarsi da tutto e tutti. Conducono due vite parallele anche quando distanti, inconsciamente bisognosi l’uno della presenza dell’altra. Due persone sole ma che non riescono a stare lontane. Alla fine il loro rapporto si rivela molto più normale di quanto i protagonisti non credano. 

Come se avessimo bisogno di incontrare persone che toccano la nostra sensibilità e siano determinanti per la crescita e che ci aiutino a capire chi siamo e chi vogliamo diventare. Marianne e Connell sono determinanti l’uno per la crescita dell’altra. Le persone cambiano ma si ricorderanno sempre delle persone che le hanno aiutate a plasmarsi. 

Una scrittura fluida e consistente, i toni mai banali perfettamente costruita attorno al romanzo.

Persone normali

Reviews

Highlights