Manuale operativo per Nave Spaziale Terra
R. Buckminster Fuller, eclettico genio statunitense, affida a questo Manuale operativo per Nave Spaziale Terra decenni di riflessioni sul futuro dell’umanità. Messaggi lanciati nello spazio, progetti avanguardistici, profezie destinate a realizzarsi negli anni a venire che rispondono a domande sempre più urgenti: come sopravvivremo alle crisi che stanno sopraggiungendo? come risolveremo i problemi più critici, l’inquinamento, la povertà?Dagli albori della civiltà gli umani hanno dovuto specializzarsi in occupazioni e conoscenze sempre più vaste – dalla scarna illuminazione di una grotta di pochi metri al governo di un regno o di un impero, dalle precarie tecniche di caccia e allevamento a quelle di produzione industriale. Il fascino della conquista ha donato agli abitanti delle terre emerse re, inventori, artisti, mostri, scienziati destinati a possedere un’immaginazione straordinaria e a inseguire i sogni e gli incubi dell’esistenza, mentre miliardi di anonimi individui si sono perfezionati in un ruolo specifico per mandare avanti gli ingranaggi del pianeta. Quando hanno scoperto il mare, gli umani si sono resi conto di quanto modesti fossero i territori fino ad allora esplorati, e una domanda di infinitudine li ha spinti ad abbandonare il proprio status di pedoni per conquistare, come Odisseo, nuove forme di paesaggio e di sapienza. Molto più tardi hanno capito che era possibile abitare anche il cielo, i pianeti, le galassie, l’universo. Davanti a quell’immensità, la vita del pianeta Terra è apparsa ancora più microscopica, la sopravvivenza più che mai minacciata dall’esiguità delle risorse. A guardarla dallo spazio, infatti, la Terra è una sfera sospesa in mezzo a miliardi di altre. È una piccola nave che solca lo spazio, l’umanità il suo timoniere.Che cosa dobbiamo fare noi, ultimi esseri umani, perché questa navicella, oggi in avaria, resista all’inevitabile collasso? Buckminster Fuller mette in discussione il concetto millenario di specializzazione, chiede una rivoluzione progettuale e offre consigli sul modo in cui guidare questa nave spaziale verso un futuro sostenibile. Per farlo, afferma, è indispensabile distogliere il nostro sguardo dalla limitatezza del dettaglio e ammirare il mondo nell’immensità del suo insieme.