Sijie Dai

Balzac e la Piccola Sarta Cinese

Denise La Greca

Diana 

Due amici e le loro negate aspirazioni, un luogo ostile, l'ingresso all'età matura e l'amore per una ragazza distante dai due per educazione e socializzazione.
In tre capitoli/parti l'autore vuole raccontarci la storia di questa amicizia (dal finale inaspettatto) durante gli anni della Rivoluzione culturale in Cina, però senza soffermarsi e approfondire troppo l'aspetto storico-culturale. Rimane dall'inizio fino alla fine del romanzo l'ambientazione selvaggia, suggestiva e dinamica della Cina rurale.

La scrittura è incalzante e piacevole, ma procedendo con la lettura, spesso eccede in forzature, in superflui dettagli che rallentano la narrazione, e la trama sembra cadere in secondo piano semplificata, svanisce quasi.
Dai Sijie si limita a ripetere le solite quattro cose sulla ri-educazione maoista e sulla ricaduta di questa sui giovani, i quali sono costretti a sopprimere la vivacità creativa, a rinnegare l'appartenenza sociale e familiare e sono spinti in ultimo a rubare libri (simboli della "sporca borghesia").

Peccato non sia stata presa dalla narrazione con la stessa intensità, dall'inizio fino alla fine. Comunque non voglio negare la lettura di questo romanzo che tratta di un tema poco sentito e studiato...almeno nelle aule scolastiche!
Voto: 7/10

Balzac e la Piccola Sarta Cinese

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