Elena Ferrante

tempo di mezzo

Storia di chi fugge e di chi resta

Gemma

"Voi professori insistete tanto sullo studio perché con quello vi guadagnate il pane, ma studiare non serve a niente, e nemmeno migliora, anzi rende ancora più malvagi".

Stefano

Annabella

Confermo quanto detto sotto
***
  "Ho sbagliato. Sei una cretina."  
Questo libro in un'esclamazione? CHE NERVOSO, LENÙ.

Arianna M

Non ho pensieri coerenti al momento, travolta dalla LOCURA delle ultime pagine, ma vorrei solo ribadire l'incredibile bravura di Elena Ferrante che no, non è e mai potrebbe essere un uomo, come qualcuno ha voluto ipotizzare.

L'amica geniale - Volume terzo Elena e Lila, le due amiche la cui storia i lettori hanno imparato a conoscere attraverso L’amica geniale e Storia del nuovo cognome, sono diventate donne. Lo sono diventate molto presto: Lila si è sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l’agiatezza, lavora come operaia in condizioni durissime; Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto. Ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. Ora navigano, con i ritmi travolgenti a cui Elena Ferrante ci ha abituati, nel grande mare aperto degli anni Settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame fortissimo, ambivalente, a volte sotterraneo a volte riemergente in esplosioni violente o in incontri che aprono prospettive inattese. «Elena Ferrante potrebbe essere la migliore scrittrice contemporanea di cui abbiate mai sentito parlare». The Economist «Elena Ferrante ha scritto romanzi straordinari, lucidi, indubbiamente schietti (...). Aggredisce le smancerie borghesi e il decoro domestico, strappa via la pelle dalla consuetudine (...). L’amica geniale è una storia splendida e delicata di convergenze e colpi di scena». The New Yorker «L’amica geniale è un libro che trabocca dall’anima come un’eruzione del Vesuvio». La Repubblica «Tutti dovrebbero leggere qualunque cosa porti la firma di Elena Ferrante». The Boston Globe «Lukács una volta ha affermato che I promessi sposi di Manzoni è un’allegoria di tutta la storia italiana. Allo stesso modo, Elena Ferrante trasforma l’amore, la separazione e la riunione di due povere ragazze nella tragedia della loro città, un luogo bello e straziante». The New York Times «I personaggi femminili di Elena Ferrante sono vere e proprie opere d’arte». El País

Francesca G

I needed a couple of days to put my thoughts in order with this one. I have loved the first two, overwhelmingly so. But this one was... not as good. 
This one is much more focused on Elena rather than Lila, and although she also has her own issues and it was quite interesting to read, I think Elena's life is just not as harrowing as Lila's to evoke the same feelings I had when reading the first two.

I did like it, but honestly it was nothing special.

Laura Dobie

Another compelling instalment. The characters are flawed and make mistakes, and can be cruel to the people that they are close to, but they are also limited by their opportunities, and their flaws make them so much more human and real. The love-hate dynamic of Elena and Lila's friendship and the energy that they derive from one another is fascinating to observe.

mirta <3

Emily

Erika Monti 

Claire 

Laura

  În liniștea cea mai deplină sau în mijlocul evenimentelor tumultuoase, atunci când ne simțim în siguranță sau în pericol, când suntem nevinovați sau imorali, suntem o mulțime formată din ceilalți. Iar această mulțime e cu siguranță o binecuvântare pentru literatură.
Elena Ferrante

  În al treilea roman al Tetralogiei Napolitane, Elena şi Lila, cele două fete cu care cititorii au făcut cunoştință în Prietena mea genială, au devenit femei.
Lila şi-a părăsit soțul şi confortul material, iar acum munceşte în condiții foarte dure. Elena a studiat la Școala Normală din Pisa şi a publicat un roman de succes, care i-a deschis uşile saloanelor selecte. Amândouă au refuzat să se complacă într-o viață plină de nefericire, ignoranță şi supunere, îmbrățişând în schimb numeroasele oportunități ale anilor ’70. În continuare le leagă o prietenie profundă, de nezdruncinat.

Încă de la apariția romanului Prietena mea genială, care deschide Tetralogia Napolitană, faima Elenei Ferrante a crescut enorm. Este considerată una dintre autoarele contemporane cele mai convingătoare, o stilistă desăvârşită, cu o intuiție artistică ieşită din comun, care a câştigat admirația mai multor scriitori celebri – Jhumpa Lahiri, Elizabeth Strout, Claire Messud – şi a unor critici importanți: James Wood, John Freeman, Eugenia Williamson etc. Dar fără îndoială, primirea cea mai călduroasă a avut-o din partea cititorilor, care au descoperit o autoare care vorbeşte într-un stil plin de frumusețe şi forță despre sentimentul de apartenență la un loc, despre relațiile umane, dragoste, familie şi prietenie.

Storia di chi fugge e di chi resta tempo di mezzo

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