Connie Furnari

Stryx. Il marchio della strega

Flavia

** spoiler alert **
           Come tutti gli urban fantasy, la storia è scontata, i personaggi anche. Sembra sempre di vedere una brutta copia dei personaggi di twilight, che come al solito, un giorno si conoscono e il giorno dopo già si amano per la vita. Vista la situazione di impossibilità di relazione avrei preferito molto di più una cosa alla Romeo e Giulietta, sarebbe stata molto più coerente. Senza contare che, come al solito, è pieno di errori grammaticali, sia in italiano che in francese, oltre che, è pieno di errori storici, che per quanto la scusa del "fantastico" possa andare, credo che se una persona decide di richiamare eventi passati almeno un giro su wikipedia dovrebbe farselo, ma a quanto pare non è questo il caso. Senza contare che non ho ben capito come possa una sedicente strega fermare a mezz'aria un coltello e poi dover venire alle mani per difendersi, non potrebbe, per dire, far liquefare il cervello del suo assalitore con la magia? Verso la fine il romanzo migliora un po' ma onestamente credo che basandosi sul materiale su cui l'autrice dice di essersi ispirata io avrei sviluppato la cosa in modo diverso, sopratutto la questione "storia d'amore" e il fatto dell'eterna lotta Bene/Male, non so, mi sa decisamente di già visto.

Stryx. Il marchio della strega

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