L'inizio del buio
Walter Veltroni denuncia la debolezza della politica di fronte al ricatto dell'opinione pubblica, il cedimento dell'etica e del pudore sotto i colpi della società delle immagini e della comunicazione totale, riportandoci con la memoria al giorno in cui il nostro sguardo perse l'innocenza. L'11 giugno del 1981, un grido disperato paralizza l'Italia davanti ai teleschermi. Alfredino Rampi, sei anni, è precipitato in un pozzo e sta chiamando disperatamente sua madre. Gli italiani ascoltano agghiacciati il suo lamento, mentre iniziano i tentativi di salvataggio: nessuno immagina che quello sarà soltanto il primo di tre lunghi giorni di agonia in diretta. In quelle stesse ore Roberto Peci viene sequestrato dalle BR, processato e condannato perché colpevole di essere il fratello del primo pentito brigatista. I cinquantaquattro giorni della sua prigionia, così come la sua esecuzione, verranno scrupolosamente documentati, con filmati e fotografie, dai suoi assassini. Due innocenti sotto l'occhio della telecamera, due pubbliche solitudini che ci ricordano come, molto spesso, è proprio quando si accendono i riflettori che ha inizio il buio.