Will Ferguson

Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il Giappone

Morgana

** spoiler alert **
           Se incontri il Budda lungo la strada, uccidilo!

Il libro si legge bene, ed è anche divertente in alcuni punti ( più che per merito di W.Ferguson mi sa che è merito dell'"assurdità" dei giapponesi e della grande differenza tra il mondo asiatico e quello occidentale), ma alcune cose proprio non vanno. 
L'autore precisa di avere un giapponese pessimo, ammette di non conoscere per niente i kanji, di essere scarso perfino con hiragana e katakana (sì, ma allora nemmeno hai provato ad impararlo il giapponese però..) e ti tirare "a caso" le preposizioni, così prima o poi ci deve per forza indovinare, no? che ragionamento stupido. Nonostante il suo giapponese sia PESSIMO decide di fare un giro per tutto il Giappone in autostop, e prendersi delle "vacanze" nonostante sappia che a)i giapponesi le vacanze se le sognano normalmente, ed è quasi visto come "maleducato" chiedere le ferie b) il suo lavoro è super-pagato ed è meglio se non tira la corda e difatti, il lavoro alla fine lo ha perso oppure no? Lascia volutamente tutto in sospeso, ma da come si stavano mettendo le cose sembra proprio di sì!

Il suo giro per il Giappone dovrebbe essere per seguire i fiori, ma sembra più che altro per rimorchiare ragazze. Bruttissimo il pezzo con la terza o quarta ragazza che lo rifiuta e lui come scusa:
" La sua vita le piaceva e non cercava vie di fuga. Quello che cercavo io era qualcuno da soccorrere, qualcuno da prendere e portare via" Così sembra proprio che lui voglia "comprarsi" una moglie giapponese disperata, insomma fa proprio brutto Will fattelo dire ( e difatti è sposato con una giapponese, ora non voglio dire che non si amino ma la loro relazione dopo aver letto questo libro mi sembra moolto strana, ma ovviamente affari loro!). Comunque lui non sa praticamente il giapponese o lo sa molto male, nonostante sia lì da cinque anni e cosa fa? Critica ogni volta che qualcuno prova a parlare in inglese con lui dicendo che fanno pena. Appena uno però dimostra di sapere bene l'inglese lo critica perché lui voleva esercitare il suo giapponese con lui e non parlare nella sua lingua ma wtf fai pace con il cervello.

Gestisce il viaggio molto male, spendendo per cose inutili ( museo del sesso, toast-pizza da 10 dollari, alberghi che si dimentica dove sono e continua a pagare anche se non ci va) e credo che abbia un serio, serio problema con l'alcool visto che non fa altro che ubriacarsi tutto il libro. Forse pensava che facesse "figo" far leggere alla gente che lui da vero uomo virile si ubriacava sempre, ma a me fa solo tanta pena. Contando poi che per i viaggi non spende niente, ed anche quando viaggiano in autostrada ( che precisa sono carissime in Giappone ) nessuno gli fa pagare NIENTE, direi che poteva gestire molto meglio i soldi, alla fine invece arriva praticamente senza niente!
Il finale poi sembra fatto apposta per giustificare il fatto che lui non sia riuscito ad arrivare al vero traguardo finale, tipo 'ops, ma non sapevo che questo non fosse il punto più a nord, ovviamente non potevo saperlo" ehm bastava guardare una mappa, ci voleva poco.
Gli aneddoti sul Giappone sono molto divertenti, ed anche se alcune cose mi sanno un po' di "aggiustate" anche i dialoghi con i giapponesi che incautamente lo caricano in macchina sono parecchio divertenti.

Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il Giappone

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