Storia e destino
Il libro affronta i nodi di natura etica intorno ai quali si è sviluppato e avviluppato il dibattito di questi ultimi anni: il futuro della specie umana, il rapporto tra natura e tecnica, il ruolo della religione e le scoperte delle scienze della vita, le difficoltà della democrazia ad affrontare questi problemi. Il futuro della specie è, secondo Schiavone, quello di andare "oltre la specie". Ovvero di sottrarsi al pieno dominio della selezione naturale per intervenire in essa attivamente. Questo è precisamente lo scenario che appare così inquietante ai più, e che evoca utopie negative, previsioni catastrofiche. È la sindrome di Frankenstein, l'idea che l'enorme capacità tecnica dell'uomo moderno sia portatrice di disumanizzazione o - si sarebbe detto una volta - di alienazione. La nostra civiltà ci ha condotto, attraverso l'ultimo vertiginoso tratto del suo cammino, sul bordo estremo di una soglia oltre la quale ci aspetta un passaggio pieno di rischi ma anche di straordinarie opportunità.