Il mio Albero di Natale

Il mio Albero di Natale

E dire che aveva pensato di smettere subito. È il 1996, Carletto ha appena riportato la Reggiana in Serie A al primo colpo e confessa ai suoi collaboratori: «Ragazzi, troppo stress. Tre anni e smetto. Quattro, dai: arriviamo al 2000, cifra tonda». Poi, però, è andata diversamente: Ancelotti è passato da Parma per veder sbocciare giovani talenti purissimi, ha sfiorato due scudetti consecutivi con la Juventus, è tornato al Milan - da allenatore - e brevettato il suo marchio di fabbrica, quell'Albero di Natale sotto il quale, in otto anni, ha fatto trovare ai tifosi rossoneri uno Scudetto, due Champions League, un Mondiale per Club, due Supercoppe Uefa, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia. Nel 2009 si è trasferito al Chelsea, in Inghilterra, e poi in Francia, al Paris Saint-Germain, vincendo entrambi i campionati. La scorsa estate, infine, è cominciata la sua nuova avventura alla guida della squadra più mitologica del calcio mondiale, il Real Madrid: i blancos hanno voglia di mettere in bacheca la decima Champions e Carletto, si sa, preferisce la coppa Dopo il grande successo del primo libro, in cui raccontava la vita da calciatore e le vittorie in panchina, Ancelotti apre il suo taccuino per svelarci i segreti nella gestione dei calciatori (e degli uomini), i metodi di allenamento, le soluzioni tattiche adottate nelle diverse compagini a seconda della storia dei club e delle missions affidategli dai presidenti. Ma non si vive di sola teoria. E così, per la prima volta, Carletto rivede con noi le dieci partite che ne hanno segnato la carriera: il derby con l'Inter in semifinale Champions, la finale di Manchester, la rivincita di Atene contro il Liverpool ma anche la débâcle di Istanbul e lo scudetto juventino annegato nel diluvio di Perugia, perché è vero che sbagliando s'impara. Il mio Albero di Natale è un libro unico, curioso, originale, imperdibile per tutti gli aspiranti allenatori e per gli appassionati che, almeno una volta nella vita, hanno sognato di guidare una grande squadra di calcio: fra una pagina e l'altra Carlo Ancelotti ripercorre tutta la sua carriera, senza dimenticare i particolari, e aggiungendo la sua lealtà sportiva, il suo carisma, la sua competenza. E, perché no, la sua umanità.
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Enrico@pensa
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Apr 3, 2024