Hellfire
HELLFIRE di Connie Furnari Genere: Romantic Suspense Paranormal Romanzo autoconclusivo in volume unico Un amore che brucia più delle fiamme dell’Inferno. Non esiste passione senza tormento, non esiste pace per un’anima maledetta che ama per la prima volta. «È stato nell’attimo stesso in cui ti ho vista, che mi sono reso conto di essere sempre stato morto, Lilith. Mi hai fatto rinascere e non avrei mai creduto potesse essere così doloroso. L’unico modo che conosco per placare questa sofferenza è sprofondare in te, annegare nella tua oscurità. È la sola cosa che mi fa andare avanti. Sono dannatamente affamato di te…» «Spero che tu non smetta mai di esserlo, Sam. O sarei io a morire.» Los Angeles, la città degli angeli. Dove niente è mai come sembra. Sam ha sempre provato a domare il suo spirito ribelle, dissoluto e perverso, senza mai riuscirci, tenendosi lontano da Nate, impeccabile e incorrotto, il quale un tempo era il suo migliore amico, prima che tutto tra loro due cambiasse. Quando ancora i loro nomi erano Samhael e Nathaniel. Finché non arriva lei, la bellissima e malinconica Lilith, dai lunghi capelli scarlatti. La tentatrice che spezzerà ogni equilibrio e che scatenerà fra i due rivali una guerra senza precedenti, per averla. Ma Lilith porta con sé un’ombra oscura, che la perseguita fin dalla nascita, a causa della quale è costretta a traslocare da Portland. La passione sfrenata e il desiderio la stravolgeranno: il suo cuore si troverà a dover scegliere tra Sam e Nate, ignorando che da quella scelta dipenderà la distruzione di uno di loro, o di entrambi e di quello che rappresentano. Per delle anime condannate a non amare, lei può essere la salvezza o la dannazione eterna. Il Fuoco Infernale. Hellfire è un Romantic Suspense con una storia d’amore hot e incandescente, un Paranormal pieno d’azione e colpi di scena, una lotta di passioni fino all’ultima pagina, in una spirale di sensualità, sangue e morte. Il romanzo è narrato con il punto di vista alternato dei due protagonisti Sam e Lilith, in una Los Angeles gotica e piovosa. HELLFIRE (stralcio) Le mie mani gli accarezzarono la schiena e lo sentii rabbrividire, i miei polpastrelli si avvicinarono alle sue cicatrici. «Io non posso evitare di amarti, Sam. Per me è una necessità. È come respirare.» Chiuse gli occhi, appena la mia bocca baciò le cicatrici sulle sue spalle, seguendo ogni centimetro di quelle profonde ferite. Le mie braccia gli circondarono il torace e si irrigidì. Quando cercai di osare di più, di sfiorare il bordo dei suoi jeans, le sue mani afferrarono le mie, stringendole con forza disperata. «Non puoi salvarmi, Lilith.» Compresi che aveva dischiuso le palpebre. I miei baci divennero ancora più intensi, il mio abbraccio più profondo. «Sì, invece. L’ho già fatto.» Stavolta non ci saremmo fermati. Ci saremmo posseduti a vicenda. Sam apparteneva a me, dal primo momento in cui c’eravamo incontrati. Si voltò, mi afferrò con forza i glutei, sollevandomi da terra. La sua bocca si impossessò della mia, con un bacio che mi travolse.