Le conseguenze dell'attore
La meraviglia dello spettatore, scoperta da ragazzo nei teatri e nei cineclub napoletani. L'avventura della recitazione, per lungo tempo ostinatamente ed esclusivamente sulle assi del palcoscenico. Infine la scoperta del cinema, della possibilità di dare voce, volto e anima a personaggi che rimarranno nella memoria e nei cuori di un vasto pubblico. Sono le tappe di un'esperienza artistica che Toni Servillo ripercorre in questo dialogo scanzonato e insieme profondo con Paolo Mereghetti, in cui trovano posto considerazioni professionali, come il ricordo del lavoro con i grandi registi e l'importanza della scelta di una sceneggiatura, ma anche riflessioni più ampie sul modo in cui l'arte risuona con un'epoca e con un clima sociale, e sulla conseguente responsabilità dell'attore. Che è tessitore di sogni ma anche e soprattutto interprete e costruttore della realtà.
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Luca Conti@lucaconti