Il labirinto di Meride
Dai vecchi appunti di suo nonno, un archeologo italo croato scopre un segreto spaventoso che fin dalla tenerà età lo ha sempre affascinato: trovare il labirinto di Meride del faraone Amenemhat III. Per puro caso, a Venezia, il giovane incontrò un docente inglese che lo portò con se nell'archivio del vaticano dove videro i documenti riguardanti quel labirinto che secoli prima erano giunti nelle mani di papa Pasquale II a Roma da Gerusalemme da due cavalieri templari. I documenti erano quattro: Due rimasero a Roma e gli altri, con uno stratagemma di un templare, furono sparsi per l'europa. Entrambi saranno presi da questa ricerca ripercorrendo le orme di Simet, una guida egiziana vissuta duemila anni prima che lo visitò con altre tre persone tra le quali il geografo Strabone lasciando un segno per i posteri. Il tempo che aveva cancellato ogni cosa da millenni però non permise a suo nonno, prima della morte, di metterci piede...