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Accumulare libri è una gioia per noi lettori, ne accumuliamo così tanti che talvolta li dimentichiamo in angoli nascosti delle nostre librerie; con Lacci è successo più o meno questo, non ricordo con esattezza quand'è che l'ho acquistato, ma le pagine ingiallite mi suggeriscono che ne è passato, di tempo. Ho ritrovato il libro proprio nel momento in cui mi ero decisa a comprare l'ultima fatica letteraria dell'autore, e così mi sono decisa a leggerlo. L'ho iniziato con curiosità, per vedere se la scrittura di Starnone fosse nelle mie corde. Ho terminato il libro in poche ore, quindi la risposta è affermativa. In questo libro ho trovato una scrittura tagliente, graffiante, corrosiva, una scrittura che colpisce i punti deboli, che risveglia sensazioni che credevi di aver dimenticato; ed è in occasioni come questa che mi ricordo che la vera letteratura è quella che scombussola, che spiazza, che lascia senza fiato e non quella che rilassa e dà tregua dagli affanni.
Cosa succede dietro le quinte di quello che appare come un banale tradimento? Cosa spinge le persone a stare insieme anche se non c'è più la voglia di farlo? A queste domande risponde questo breve ma intensissimo libro, riportando i punti di vista dei personaggi coinvolti: il marito, la moglie, i figli. Ho chiuso questo libro con tristezza e amarezza nel cuore ma con tante riflessioni nate nella testa, merita!
4.5 stelle #redtalksbookclub
