Giustizia sociale e dignità umana. Da individui a persone
Voce tra le più innovative nel panorama filosofico contemporaneo, Martha Nussbaum è da anni impegnata a costruire un nuovo progetto etico-politico, volto a dare un effettivo spessore al concetto di dignità umana e di giustizia sociale. Anche nella più equa delle società contemporanee, destinatario dei diritti individuali è l'individuo razionale, consapevole e indipendente. Ma la realtà, e la nostra esperienza, ci mettono ogni giorno sotto agli occhi molte situazioni in cui gli individui non possono contare sulle stesse abilità nell'utilizzare le proprie risorse. Bambini, anziani, persone non autosufficienti, disabili rischiano di non poter esercitare diritti fondamentali di cui pure sono nominalmente titolari. E il problema si complica ulteriormente quando ci occupiamo di culture non-occidentali. Come conservare allora la forza universalistica dei diritti e, nello stesso tempo, far sì che essi garantiscano davvero la dignità umana al di là delle differenze? Ampliando - secondo la riflessione della Nussbaum - la nozione di beni primari fino a ricomprendervi quella di capacità, ossia chiedendosi se le persone in quella determinata società sono davvero messe in grado di essere e di fare ciò a cui aspirano.