Il diario elettrico
Roma, 1978. Un mondo vicino al nostro eppure lontanissimo, un abisso di consuetudini e tecnologia a dividerci da allora. Gordon Kane è un corrispondente del quotidiano Sun di Londra, di punto in bianco la sua quotidianità è stravolta: chi è l’uomo senza volto che lo perseguita in casa, che modifica le sue abitudini e gli impone nuovi modi di vita e di comunicazione? In una delle pagine più belle del weird distopico, Paolo Di Orazio ci illustra la sconvolgente paranoia tecnologica che ci attende, se solo non saremo scaltri e attenti a modificare i nostri obiettivi.