La mente colorata Ulisse e l'Odissea
Durante la strage, Penelope dorme: tutto il giorno, dolcemente e profondamente, senza sapere nulla di quello che avviene sotto di lei, senza udire nemmeno uno di quei gridi e gemiti disperati. Né Atena né Ulisse vogliono svegliarla prima che le ancelle siano state impiccate, e il massacro purificato con lo zolfo. Penelope deve attraversare, impartecipe, il sangue e l'orrore. Non aveva mai dormito così bene, avvolta e incatenata dal sonno, da quando Ulisse era partito per Troia. Versandole il sonno sulle palpebre, Atena l'ha fatta ritornare nella condizione della sua giovinezza, mentre non esistevano guerre, assenze, dolori, pene, Proci. All'improvviso, vent'anni della sua vita sono stati cancellati.