Il patto sporco e il silenzio La Trattativa Stato-mafia
«Di Matteo e Lodato hanno scritto il libro con stile leggero e con contenuti forti, ragionati e convincenti, con passione e sobrietà.» Antimafiaduemila.com - Armando Sorrentino «"Il patto sporco". Un libro tutto da leggere.» Antimafiaduemila.com - Giorgio Bongiovanni «"Il patto sporco" non è solo un libro. È un monito perché mostra all’Italia e agli italiani la faccia sporca dello Stato che nessuno ha voglia di raccontare.» Antimafiaduemila.com - Francesco Vitale «Con la figura di Nino Di Matteo, riapprodo finalmente al più sincero significato della parola onore. Onore non può mai essere violenza, bestialità, prevaricazione, ma virtù e l’uomo d’onore non può che combattere con coraggio e a viso aperto per amor di verità, giustizia e bellezza.» Antimafiaduemila.com - Carlotta Natoli «Leggendo quelle pagine, magistralmente messe insieme da Saverio Lodato, si comprende perché Nino Di Matteo sia "perseguitato" non solo dalla mafia, ma anche da pezzi deviati di quello stato (con la s minuscola) che hanno svenduto la propria libertà sull'altare di interessi personali.» TV2000 - Paolo Borrometi «Indispensabile. E illuminante. Sono indubbiamente gli aggettivi più appropriati per descrivere “Il patto sporco”.» Antimafiaduemila.com - Lorenzo Baldo «Ai cittadini è mancato un pezzo di verità. È mancata la conoscenza.Il libro di Lodato e Di Matteo colma questo vuoto di informazione.» Antimafiaduemila.com - Siliva Resta «“Il patto sporco" chiarisce i legami criminali tra politica e Cosa Nostra, allo scopo di assicurare a ognuno dei partecipanti una fetta di potere, una fetta di territorio italiano, una fetta di voti.» MicroMega - Rossella Guadagnini ORA SAPPIAMO, CONTRO L’OPINIONE DI MOLTI “NEGAZIONISTI”, CHE LA TRATTATIVA NON SOLO CI FU MA NON EVITÒ ALTRO SANGUE. LO PROVOCÒ. Nino Di Matteo Dopo l’ultima sentenza del processo sulla Trattativa Stato-mafia è calato il silenzio su una delle vicende più drammatiche e clamorose della storia repubblicana. E non pochi sono stati quelli che hanno violentemente attaccato i magistrati che avevano istruito il procedimento, tra i quali Nino Di Matteo, autore di questo libro, ora riproposto in una nuova edizione aggiornata, che intende illuminare la verità giudiziaria ma anche quella storica di un fatto ormai acclarato, come è scritto distintamente nelle motivazioni della sentenza d’appello. Il patto sporco e il silenzio rappresenta la lettura più completa di una vicenda che molti vorrebbero fosse rimossa dalla cronaca e dalla storia del nostro paese. Ma non sarà così. Gli attentati a Lima, Falcone, Borsellino, le bombe a Milano, Firenze, Roma, lo Stato in ginocchio, i suoi uomini migliori sacrificati. Eppure in quello stesso momento, mentre scorreva il sangue delle stragi, c’era chi, in nome dello Stato, dialogava e interagiva con il nemico. “Fu proprio dopo la sentenza d’appello che, insieme a Nino Di Matteo, avvertimmo la necessità di un’altra edizione di questo libro” scrive Saverio Lodato nella nuova introduzione. “Per tante ragioni. Gli imputati, prima condannati, erano stati assolti. Non si poteva far finta di niente. I lettori avevano il diritto di conoscere il prosieguo della storia.” Anche perché, nel frattempo, si è aggiunto il ricorso in Cassazione della procura generale di Palermo.