Gesù non l'ha mai detto. Millecinquecento anni di errori e manipolazioni nella traduzione dei Vangeli
Quanti sanno che il famoso episodio dell'adultera che Gesù salva dalla lapidazione con una suggestiva frase, 'Chi è senza peccato scagli la prima pietra', non apparteneva al Vangelo di Giovanni, ma fu aggiunto da uno sconosciuto copista? E che furono aggiunti anche gli ultimi dodici versetti del Vangelo di Marco? Fatti del genere sembrano incredibili e si potrebbe pensare che siano clamorose eccezioni. Ma non è così. Errori, aggiunte, varianti e modifiche sono stati invece la regola nella lunga e complessa storia che ha portato dalla stesura dei primi vangeli al testo che leggiamo oggi. Anzi, le manipolazioni erano così comuni che l'autore dell'Apocalisse minacciava di dannazione chiunque avesse osato aggiungere o togliere qualcosa al suo componimento.Ehrman ci guida a scoprire dove e perché furono effettuate le più importanti modifiche, come si è giunti a stabilire il testo che viene stampato ai nostri giorni e come i critici testuali, simili a pazienti investigatori, cerchino di individuare dalle versioni antiche e manipolate le parole originali dei vangeli.