Fiori per Algernon
Algernon è un topo, ma non un topo qualunque. Con un'audace operazione, uno scienziato ha triplicato il suo QI, rendendolo forse più intelligente di alcuni esseri umani. Di certo più di Charlie Gordon, che, fino all’età di trentadue anni, ha vissuto nella dolorosa consapevolezza di non essere molto… sveglio. Ma cosa succederà quando la stessa operazione verrà effettuata su Charlie? Quale sorte accomunerà la sua esistenza a quella del fedele amico Algernon? Fiori per Algernon è ormai considerato uno dei grandi romanzi XX secolo, un capolavoro della narrativa di fantascienza: il diario di un uomo che «voleva soltanto essere come gli altri», un romanzo definito dal New York Times «magistrale e profondamente toccante», un'opera che ha ispirato film, serie televisive, musical, che ha vinto il Premio Hugo e il Premio Nebula e ha venduto oltre cinque milioni di copie nel mondo. Daniel Keyes (1927-2014), laureato in psicologia e letteratura anglo-americana, ha insegnato a lungo, soprattutto a ragazzi con difficoltà di apprendimento. Proprio questo lavoro gli ha fornito lo spunto per il suo esordio narrativo, Fiori per Algernon: un successo mondiale, pubblicato in più di trenta Paesi e continuamente ristampato. A partire dagli anni ’80, si è dedicato prevalentemente alla non-fiction e con Una stanza piena di gente ha ottenuto una nomination al prestigioso Edgar Award.