Reviews

I’m too dumb to understand this

Es el primer libro que no subrayo porque no quería detener la lectura ni un segundo y porque quiero que siempre que lo abra sea un encuentro tan puro y limpio como está primera vez. No dejar huellas para sorprenderme y que la experiencia de lectura sea siempre distinta. Se que voy a volver a leerlo y que encontraré siempre algo distinto, dependiendo de lo que necesite. Es una mezcla entre el mundo mágico de García Márquez y las enseñanzas y diálogos de "el viejo y el mar" Sonreí durante casi toda la lectura y hubo algunos momentos donde tenía que alejarlo, cerrar los ojos y respirar profundo tanta belleza. Me derritió el corazón. Es una historia sobre una vida, unos amores, un animarse. Todo en una clima medio mágico con personajes vagamente memorables. Siento que aún no lo entendí del todo, cómo esos refranes o decires que entendés poderosos pero no te quedan del todo claros. Irá tomando sentido o adquiriendo nuevos en cada lectura y dependiendo de la etapa de la vida en que esté. Maravilloso.

Es un dolor extraño. Morir de nostalgia por algo que no vivirás nunca

Es una historia sencilla, ligera. Me gustó bastante. Como para leerlo en la cola del banco.

I appreciate the objectivity of its writing and the depth of the feelings this story showcases.

Il terzo libro di Baricco che ho letto. Preferisco sempre Oceano Mare, però alla fine mi é piaciuto.

Un livre parfaitement écrit, plein de poésie et de délicatesse. Un beau souvenir de lecture.

















Highlights

Non si ricordano mai i perché.

finché alla fine ti bacerò sul cuore, perché ti voglio, morderò la pelle che batte sul tuo cuore, perché ti voglio, e con il cuore tra le mie labbra tu sarai mio, davvero, con la mia bocca nel cuore tu sarai mio, per sempre, se non mi credi apri gli occhi signore amato mio e guardami, sono io, chi potrà mai cancellare questo istante che accade, e questo mio corpo senza più seta, le tue mani che lo toccano, i tuoi occhi che lo guardano

– È uno strano dolore. Piano. – Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.

Qualcuno diceva: ha qualcosa addosso, come una specie di infelicità.

– Devo comunicarvi una cosa molto importante, monsieur. Facciamo tutti schifo. Siamo tutti meravigliosi, e facciamo tutti schifo.

Nella stanza senza luci sentì la bellezza del suo corpo, e conobbe le sue mani e la sua bocca. La amò per ore, con gesti che non aveva mai fatto, lasciandosi insegnare una lentezza che non conosceva. Nel buio, era un nulla amarla e non amare lei.

Per mille volte cercò gli occhi di lei, e per mille volte lei trovò i suoi. Era una specie di triste danza, segreta e impotente.

– Torneranno. È sempre difficile resistere alla tentazione di tornare, non è vero?

Solo che Dio è occupato altrove e Sant’Agnese detesta i militari.

Era d’altronde uno di quegli uomini che amano assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla. Si sarà notato che essi osservano il loro destino nel modo in cui, i più, sono soliti osservare una giornata di pioggia.