L'era della non-pace
Pensavamo che connettere il mondo avrebbe portato a una pace duratura. La pace, invece, ci sta allontanando. Nei tre decenni seguiti alla fine della Guerra fredda i leader mondiali hanno lavorato per far nascere un mondo connesso: hanno integrato l’economia, i trasporti e le comunicazioni a livello planetario, abbattendo le frontiere nella speranza di rendere impossibile la guerra. Così facendo, hanno inconsapevolmente creato un formidabile arsenale di armi per nuovi tipi di tensioni e ostilità. È preoccupante osservare oggi un aumento dei conflitti a tutti i livelli, dai singoli individui sui social media fino alla guerra vera e propria in Europa orientale. Nell’ultimo decennio abbiamo assistito a un nuovo antagonismo tra Stati Uniti, Russia e Cina; all’incapacità di cooperare su questioni globali come il cambiamento climatico e la risposta alle pandemie; e a un crollo della distinzione tra guerra e pace, dal momento che il teatro del conflitto si è allargato fino a includere le sanzioni, la guerra informatica e le pressioni dei grandi flussi migratori. Mark Leonard, autorità di spicco nel campo delle relazioni internazionali, illustra i modi in cui la globalizzazione ha infranto la sua promessa fondamentale di rendere il nostro mondo più sicuro e più prospero, cercando di capire come strappare un futuro di maggiore speranza per quest’epoca di non-pace.