Lewis Carroll nel paese dei numeri
Charles Dodgson, noto in tutto il mondo con lo pseudonimo di Lewis Carroll, deve la fama ai suoi due romanzi Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio e ai suoi ritratti fotografici di ragazzine e di celebrità del bel mondo vittoriano. Ma Dodgson – ci ricorda Wilson – è stato anche un matematico di talento, docente di successo al Christ Church, uno dei più prestigiosi college di Oxford, e autore di opere fondamentali come Euclide e i suoi rivali moderni (1879) e Logica simbolica (1896). Entro la cornice di una biografia completa, punteggiata di immagini d’epoca e di aneddoti divertenti e piena di riferimenti alle peripezie logico-matematiche e letterarie di Dodgson, Lewis Carroll nel paese dei numeri descrive a beneficio di un vasto pubblico di non specialisti l’attività di questo perfetto simbolo dell’Inghilterra vittoriana nei campi della geometria, dell’algebra, della logica e della matematica dei sistemi di votazione. E inoltre, per alleggerire l’esposizione, presenta alcuni dei rompicapi e paradossi con cui il creatore di Alice amava intrattenere i suoi amici bambini e i suoi contemporanei. Sullo sfondo, due domande che aiutano a mettere a fuoco la fisionomia scientifica di Dodgson: che genere di matematica faceva? Quanto era bravo, e quanto importante è stato il suo contributo? Robin Wilson (1943) insegna matematica pura alla Open University, nonché matematica al Keble College di Oxford e geometria al Gresham College di Londra. Le sue principali aree di ricerca riguardano la storia della matematica, la teoria dei grafi e la combinatorica. Autore o curatore di una trentina di volumi, tra cui alcune opere di successo sul «teorema dei quattro colori» e sul sudoku, Wilson ha vinto molti premi prestigiosi per la sua attività di divulgatore.